Scopri i nostri arcieri

Scopri i nostri arcieri post featured image
1 settembre , 2025

arciere Alice Cristofani

Torre di San Matteo - Perinsù

Alice Cristofani

“La Tenace"

Arciera instancabile, simbolo di perseveranza e disciplina

Rivale: Torre di Masoria - Peringiù

Sfida arciera: La Freccia Spezzata

Mito fondativo: Durante una tregua, il campione di San Matteo colpì il bersaglio al centro con una freccia perfetta. Ma il campione di Masoria, con un colpo magistrale, spezzò in due quella freccia. Da allora i Sanmatteini gridano all’inganno, i Masoriani alla gloria. La rivalità è eterna, rinnovata ogni anno nella gara della Freccia Spezzata. I Sanmatteini accusano i Masoriani di aver barato nella sfida originaria.


Torre di Masoria - Peringiù

Alessandro Leone

“Ser Alex di Sagitta"

Arciere carismatico, noto per coraggio e forza d'animo

Rivale: Torre di San Matteo - Perinsù

Sfida arciera: La Freccia Spezzata

Mito fondativo: Durante una tregua, il campione di San Matteo colpì il bersaglio al centro con una freccia perfetta. Ma il campione di Masoria, con un colpo magistrale, spezzò in due quella freccia. Da allora i Sanmatteini gridano all’inganno, i Masoriani alla gloria. La rivalità è eterna, rinnovata ogni anno nella gara della Freccia Spezzata. Per i Masoriani il colpo fu un capolavoro d’ingegno, non un trucco.

arciere Alessandro Leone

arciere Marco Puccioni

Sant’Andrea - Perinsù

Marco Puccioni

“Ser Puccio da Sotto"

Cavaliere ironicamente chiamato così perché proviene dalle zone basse del borgo, ma ha scelto di combattere per i Perinsù delle alture.

Rivale: Cavallo - Peringiù

Sfida arciera: La Prova del Cavallo d’Ombra

Mito fondativo: I Perinsu di Sant’Andrea accusarono i Cavallini di aver rubato i loro destrieri migliori. Si racconta che, nella notte, arcieri vendicatori colpirono con frecce infuocate le bestie degli avversari. Da quell’episodio nacque la sfida notturna: i campioni – oggi Ser Puccio da Sotto e La Fenice – devono tirare all’arco nell’oscurità, guidati solo dalla luce delle torce, come se riecheggiasse ancora il furto dei cavalli contesi. Rivalità nata dal furto (e presunto incendio) di cavalli da guerra.


Cavallo - Peringiù

Giovanni Granata

“La Fenice”

Giovanni è celebre per la sua capacità di rialzarsi dopo ogni errore o sconfitta: se una freccia manca il bersaglio, la successiva è sempre più precisa, come se dal fallimento traesse forza

Rivale: Sant’Andrea - Perinsù

Sfida arciera: La Prova del Cavallo d’Ombra

Mito fondativo: I Perinsu di Sant’Andrea accusarono i Cavallini di aver rubato i loro destrieri migliori. Si racconta che, nella notte, arcieri vendicatori colpirono con frecce infuocate le bestie degli avversari. Da quell’episodio nacque la sfida notturna: i campioni – oggi Ser Puccio da Sotto e La Fenice – devono tirare all’arco nell’oscurità, guidati solo dalla luce delle torce, come se riecheggiasse ancora il furto dei cavalli contesi. I Cavallini sostengono che i Perinsù abbiano tentato di sottrarre loro i migliori stalloni in tempi di carestia, e che la 'giustizia popolare' abbia restituito i cavalli al popolo.

arciere Giovanni Granata

arciere Dario Prisco

Castruccio - Perinsù

Dario Prisco

“Arnaldo da Poggioni"

Potentissimo, tende archi enormi e le sue frecce trapassano scudi e armature: il “rompitore di difese”.

Rivale: Alabarda - Peringiu

Sfida arciera: La Saetta sull’Alabarda

Mito fondativo: Un antico duello vide un arciere di Castruccio abbattere l’arma di un alabardiere con una freccia miracolosa. Per i Perinsu fu un atto eroico, per i Peringiu un colpo sleale, favorito dal sole che accecava l’avversario. Ogni anno la sfida si ripete: i campioni devono centrare l’asta di un’alabarda posta lontano, per dimostrare chi possiede la vera precisione.


Alabarda - Peringiù

Riccardo Caponi

“Notte"

Maestro delle tenebre: nell’oscurità colpisce con precisione invisibile, come un’ombra silenziosa.

Rivale: Castruccio - Perinsù

Sfida arciera: La Saetta sull’Alabarda

Mito fondativo: Un antico duello vide un arciere di Castruccio abbattere l’arma di un alabardiere con una freccia miracolosa. Per i Perinsu fu un atto eroico, per i Peringiu un colpo sleale, favorito dal sole che accecava l’avversario. Ogni anno la sfida si ripete: i campioni devono centrare l’asta di un’alabarda posta lontano, per dimostrare chi possiede la vera precisione. Gli Alabardini credono che l’antico duello sia stato vinto slealmente.

arciere Riccardo Caponi

arciere Amos Menicucci

Logge - Perinsù

Amos Menicucci

“Odisseo della Quercia"

Astuto e paziente, attende sempre il momento perfetto: le sue frecce sembrano trovare varchi invisibili.

Rivale: Valle - Peringiù

Sfida arciera: Il Tiro delle Logge

Mito fondativo: Durante un assedio, un arciere delle Logge difese il borgo tirando attraverso le colonne del porticato. Gli uomini della Valle, colpiti e respinti, giurarono che fu la luce del tramonto a tradirli, più che l’abilità del nemico. Da allora, la sfida prevede di scoccare frecce attraverso strette arcate di pietra, a dimostrare chi sa davvero governare la traiettoria del proprio arco


Valle - Peringiù

Andrea Cecchi

“Il Fiorentino"

Elegante e armonioso, i suoi tiri sono una danza: belli da vedere quanto letali.

Rivale: Logge - Perinsù

Sfida arciera: Il Tiro delle Logge

Mito fondativo: Durante un assedio, un arciere delle Logge difese il borgo tirando attraverso le colonne del porticato. Gli uomini della Valle, colpiti e respinti, giurarono che fu la luce del tramonto a tradirli, più che l’abilità del nemico. Da allora, la sfida prevede di scoccare frecce attraverso strette arcate di pietra, a dimostrare chi sa davvero governare la traiettoria del proprio arco. I Valligiani sostengono che l’arciere nemico vinse solo grazie alla luce e alle ombre delle colonne.

arciere Andrea Cecchi